Il Corso di Dottorato in Scienze Politiche persegue gli obiettivi di mobilità e internazionalizzazione anche attraverso lo scambio di docenti e dottorandi. Accordi stabili intercorrono, ad esempio, con alcune università spagnole e francesi e, nello specifico, con:
1) UNIVERSIDAD DEL PAIS VASCO, BILBAO, SPAGNA. Il Dottorato ha costruito rapporti stabili con il Dipartimento di Storia contemporanea dell’Università spagnola per le ricerche aventi come tematiche fondamentali la complessità del mondo politico contemporaneo nella sua continua evoluzione e la crisi di fiducia nelle istituzioni politiche.
2) UNIVERSITÉ DE LIMOGES, LIMOGES, FRANCIA. Il Dottorato ha costruito rapporti stabili con l’Università francese per le ricerche riguardanti la crisi generalizzata del modello democratico in Europa e la conseguente ascesa dei populismi e dei nuovi sovranismi anche nei paesi dell’UE.
3) UNIVERSIDAD “MIGUEL HERNÁNDEZ”, ELCHE, SPAGNA. Il Dottorato ha costruito rapporti stabili con il Dipartimento di Ciencia Jurídica dell’Università di Elche per ricerche riguardanti la comparazione della storia giuridico-istituzionale spagnola e italiana.
La mobilità in entrata e in uscita dei dottorandi è indirizzata verso altre sedi italiane e straniere e verso enti di ricerca, aziende, istituzioni culturali e sociali al fine di incrementare le esperienze formative, soprattutto a livello internazionale.
Per l’anno 2022, ad esempio, la mobilità in uscita dei dottorandi si è indirizzata, in particolare, verso le Università di Vienna (Austria), Lugano (Svizzera), Castilla y la Mancha (Spagna), Harvard (USA), Strathclyde, Glasgow (Scozia), Tblisi (Georgia), Tunisi (Tunisia), verso il College d’Europe de Bruxelles (Belgio) e le istituzioni europee di Strasburgo (Francia) e Bruxelles (Belgio).
Il corso di Dottorato in Scienze politiche promuove la co-tutela delle tesi con gli Atenei europei consorziati e il rilascio del titolo di Doctor Europeus.